Musa e compagna di Truffaut, diva, regista. Tre figlie da tre uomini diversi, a 65 anni, Ardant continua a sfidare le convenzioni, sullo schermo e nella vita: "Non ho mai saputo amare con moderazione" Le sue mani non si fermano mai. Quando parla Fanny Ardant gesticola, schiocca le dita per sottolineare un aggettivo, «fulgurant», poi intercala l’italiano, «ecco, sì», tormenta le unghie come un’adolescente. È arrivata con un chiodo nero e occhiali scuri dentro a un cafè del boulevard Saint-Germain, nel quartiere in cui vive. È un pomeriggio di sole. «Con la luce, Parigi diventa bellissima. Guardo i tetti dei palazzi, i ponti, e mi dico che appartengo profondamente a questa città, anche se l’Italia è la mia seconda patria affettiva». È l’icona della femme fatale, quando si pensa a un’attrice francese vengono in mente Catherine Deneuve e Fanny Ardant. La bionda e la bruna, entrambe hanno con il nostro paese legami famigliari, cinematografici. «Amo gli uomini, n...